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al testo di Adielle
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Questo Orlando dei boschi appende agli alberi i suoi versi e non è la sua colpa peggiore essere innamorato, mala corteccia funesta e vergine. Chi non ha mai amato se non ha amato al primo sguardo? E uno sguardo non ha mai ucciso una mosca. Ma la vista degli occhi della ragazza quante volte ha inferto colpi mortali? La colpa dei sospiri è un fior fior di Rosalinda. Che ne Branagh? L'operoso sodalizio? Che ne brama? La Luna ricorrente ad olocausti? E il precipizio a cui s' accinge ha radici nelle sue cosce prodigiose, solidali con le sponde che tengono a bada la corrente. Non fosse che per questo presunto quieto vivere il fiume ancora prenderebbe la rotta a mare aperto. Lei non si dimostra una sempreverde Maria per essere madre e figlia dello stesso dio. Così i languori del Cosmo si assottigliano fino a baciarsi con labbra desolate. Quanto l' hai pregata perchè tornasse sui suoi passi? Fino alle caviglie sottili. I seni muti di pericolosi addii. Una ragione che contenga tutto lo sparuto equilibrismo di questo Mondo artefatto non ha ancora visto alba. |
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